Sulla sospensione della circolazione dei treni su tre tratte ferroviarie lucane «avremmo potuto giustificarci rispolverando le innumerevoli inadempienze del passato, additando la classe politica di centrosinistra che gli interventi di ammodernamento in essere i lucani li attendono da 30 anni e che mai sono stati eseguiti, ma noi siamo quelli che guardano al futuro, con la consapevolezza che è solo l’inizio di un percorso e che alla nostra terra, prima di ogni cosa, servono infrastrutture, infrastrutture e infrastrutture».

Così, in una nota, il commissario lucano della Lega, Pasquale Pepe. «Nello specifico – ha evidenziato Pepe – quanto alla questione della sospensione delle tre tratte ferroviarie che interessano la Basilicata (due per lavori di ammodernamento e una per lavori di ripristino a seguito di una frana), tutti siamo consapevoli delle difficoltà per gli utenti, ma confidando in quanto ha sostenuto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra (nonché, sulla sua affidabilità) e Rfi, siamo convinti che gli interventi non potevano che essere eseguiti in questo periodo per contenere i disagi e che saranno ultimati nei tempi prefissati».

Secondo il dirigente della Lega, «fino a ieri due mali, più di altri, hanno afflitto, molto spesso, la politica italiana e l’amministrazione pubblica: la mancanza di programmazione e le lungaggini burocratiche. Per questo non condivido la posizione pretestuosa assunta dalla Cgil Basilicata in merito agli interventi in corso sulle tre linee ferroviarie che interessano la nostra Regione e una voce critica sull’appalto integrato contemplato dal nuovo codice degli appalti che accelera le procedure. E lo strumento più efficace per i lavori pubblici è proprio l’appalto integrato: affidare insieme progettazione esecutiva ed esecuzione dell’intervento significa ottimizzare i tempi e scegliere la migliore proposta tecnica possibile. Al contempo – ha concluso Pepe – non ricordo un ministro delle infrastrutture e trasporti (Matteo Salvini) che, dopo soli nove mesi di lavoro, presenta all’Italia un programma decennale (2023/2032) su strade, ferrovie, porti, aeroporti, infrastrutture idriche e casa con numeri ed interventi puntuali».