Di seguito il testo della motivazione del riconoscimento:
“’Abbiamo ragazzi che crescono pieni di paura e di incertezza, come sulle sabbie mobili, perché non hanno davanti adulti capaci di testimoniare una certezza, non hanno davanti adulti che abbiano speranza sufficiente di fronte alla vita” (da: Di Padre in Figlio, di Franco Nembrini)’.
Come previsto dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, dalla Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei minori e dalla Convenzione di Strasburgo, la Regione Basilicata si è dotata di un organo indipendente di Garanzia per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con il compito di assicurare l’attuazione dei diritti e degli interessi individuali e collettivi delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, per favorire lo sviluppo della loro personalità, tramite la rimozione di ogni tipo di disuguaglianza. E’ stata costituita così la figura e dell’ufficio del Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata. Primo Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, dall’11 novembre del 2014, è partito con l’attivazione di servizi del nuovo ufficio, con l’esigenza di far conoscere alla pubblica opinione, in modo particolare ai minori, funzioni e ruolo di questa nuova figura e di fotografare l’esistente per sapere ciò di cui necessitano i bambini e gli adolescenti della nostra Regione. Ne è emerso che i giovani e ragazzi erano in principio, abbastanza soli, finanche emarginati, e ogni caso non adeguatamente protagonisti della società del nostro tempo, avida di successi ma avara di quel coinvolgimento dei più deboli e dei meno rappresentati che potesse segnare davvero una svolta. In questi anni, quello del Garante è stato un lavoro animato dalla passione e alimentato dall’amore per questo mondo pieno di problemi. Un faccia a faccia per capire, approfondire e risolvere, alla scoperta di una realtà nascosta e spesso indecifrabile”.