Migliaia di visitatori hanno affollato in questo weekend il ‘Parco Urbano delle Cantine di Rapolla’, manifestazione che celebra l’enogastronomia locale e che quest’anno spegne 16 candeline.

Un evento che riconferma l’interesse crescente da parte della comunità locale e dei tanti turisti che non hanno voluto perdersi il suggestivo scenario dell’antico paese alle pendici del Vulture, tra prelibatezze tipicamente lucane e un’atmosfera senza tempo.

Dal Salento al Lazio, passando per la Toscana e l’Emilia, Rapolla ha saputo dare, ancora una volta, un ottimo esempio di sagra e continuità territoriale, non disperdendo quella genuinità di terra che sa parlare tanti linguaggi.

Soddisfatto il sindaco Biagio Cristofaro che ha ribadito la ferma volontà dell’amministrazione comunale a sostenere una sagra che è diventata, a tutti gli effetti,  un evento di punta.

Decine gli stand allestiti lungo il percorso delle cantine recuperate nel corso degli anni. Tra le bontà andate a ruba le castagne, l’Aglianico del Vulture e i prodotti caseari.

Non sono mancati gli spettacoli degli artisti di strada, la musica tradizionale e la rievocazione storica della distruzione di Rapolla del 1253-54 ad opera degli arcieri di Galvano Lancia.

Risultati, insomma, più che positivi per una festa costruita con lungimiranza e grandi ambizioni.

 

Per le immagini si ringrazia Elio Terramoto