FP CGIL e UIL FPL, proclamano lo stato di mobilitazione dei Dirigenti Medici Psichiatri e degli Infermieri del Dipartimento Salute Mentale (DSM) dell’ASP e valuteranno nei prossimi giorni specifiche iniziative, “per contestare la precaria situazione di tutto il Dipartimento relativamente alla drammatica carenza di personale Medico ed Infermieristico presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) principalmente di Villa d’Agri e di Potenza”.

Già nei giorni scorsi – si legge in una nota congiunta dei sindacati inviata all’assessore regionale alle Politiche della Persona, Flavia Franconi –  la Direzione Strategica dell’ASP di Potenza era stata sollecitata “ad un confronto sui cogenti temi del suddetto servizio che registra crescenti criticità che stanno sempre più pregiudicando il diritto alle cure da parte dei cittadini Lucani, nonché i più banali diritti dei lavoratori sia del comparto che della dirigenza (questi ultimi addirittura non hanno potuto beneficiare delle ferie 2016 e 2017, dei congedi per formazione etc.). Infatti, preme ribadire in particolare le urgenze relative alla carenza di Medici Psichiatri che sono chiamati ad assistere i pazienti, provenienti da un territorio popolato da un numero di abitanti decisamente inadeguato rispetto al Progetto Obiettivo Nazionale per la Salute Mentale che prevede la presenza di uno Psichiatra ogni diecimila abitanti.

Si registra, inoltre, un allungamento delle liste di attesa per le visite di controllo dei pazienti in carico o in post-acuzie, dimessi dall’SPDC con l’impossibilità di coprire dei turni pomeridiani al CSM e col consequenziale aumento delle criticità sul territorio.

Ad aggravare questo quadro, vi è la prassi consolidata di ricoverare i pazienti all’SPDC di Potenza, ma non solo, oltre al numero dei posti letto assegnati, senza alcun argine e senza alcun criterio di eccezionalità. Detta prassi, a nostro parere, presenta profili di dubbia legittimità in quanto viola numerosi diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini ed espone a responsabilità inaccettabili il personale Medico ed Infermieristico.

Molti familiari degli utenti hanno segnalato agli operatori in turno il mancato rispetto dello standard minimo di dotazione dell’unità di ricovero, oltre al mancato rispetto delle norme relative alla prevenzione della trasmissione di infezioni ai parametri minimi di soggiorno, minacciandoli anche di denuncia al Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS).

Alla luce di questa già drammatica e critica situazione, abbiamo appreso che, con nota n. 56857, del 04/06/2018, la Direzione Sanitaria dell’ASP ha invitato i Medici Psichiatri del potentino, con cadenza settimanale, a sottoporsi a turni di lavoro presso l’SPDC di Villa d’Agri in modo da arginare la grave carenza di Psichiatri. Successivamente, precisamente in data 13/06/2018, il Direttore del DSM, assieme al Direttore della UOC SPDC di Villa d’Agri, alla presenza del Direttore Sanitario, hanno sottoscritto un Accordo Programmatico e Proposta Operativa che obbliga (anche con mobilità di urgenza), tutti i Dirigenti Medici Psichiatri a turnare presso la struttura di Villa d’Agri.

È evidente che, pur comprendendo gli sforzi della Direzione Strategica dell’ASP che sta compiendo, al fine di garantire il numero minimo di personale della Dirigenza e del Comparto delle varie UU.OO. del DSM, tale soluzione organizzativa resta una decisione assunta unilateralmente dall’Azienda, tra l’altro, di dubbia efficacia in quanto destinata ad esaurirsi in pochi giorni, visto il contesto dei bisogni espressi dalla popolazione.

Dunque, siccome il perpetuarsi di questa situazione, costituisce piena responsabilità dell’Azienda Sanitaria che risulta essere inerte alle sollecitazioni e alle segnalazioni più volte inviate dalle scriventi, la FP CGIL e UIL FPL chiedono, l’intervento di codesto Assessorato”.