“L’atteso incontro sul tema del Rmi (Reddito minimo di inserimento), tenutosi nel tardo pomeriggio di ieri presso l’Assessorato regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, tra l’assessore Roberto Cifarelli e le Rappresentanze di Cgil, Cisl, Uil, guidate dai tre segretari generali ha fatto il punto sugli adempimenti necessari a modificare la normativa regionale per la separazione delle due platee di beneficiari previste dal programma e sulla creazione, per ciascuna, di una dote finanziaria autonoma che garantisca la continuità.
Il confronto – sottolinea l’Assessorato al Lavoro – ha anche evidenziato le difficoltà che si sono riscontrate con il Mise (Ministero dello Sviluppo economico) e con il Mef (Ministero dell’Economia e delle finanze) per ottenere l’autorizzazione all’utilizzo di una parte delle risorse del Rmi anche per avviare i percorsi lavorativi nell’ambito della manutenzione della rete stradale provinciale e della tutela dell’ambiente, sotto il coordinamento del Consorzio di Bonifica regionale, per tutti i lavoratori appartenenti alla platea “ A “ del reddito minimo di inserimento.
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato i tempi ormai estremamente ridotti per poter rispettare l’impegno di avviare la fase 2 del programma regionale, prevista dal 1° giugno prossimo, per garantire la continuità a tutti nelle attività di pubblica utilità presso gli Enti Locali e l’attivazione dei contratti idraulico-forestale dei lavoratori della platea “A”, nonché per definire tempi e modalità per programmare la pubblicazione di un nuovo bando che consenta l’accesso anche ai tanti cittadini lucani che, pur possedendo i requisiti, sono ancora in attesa di poter beneficiare del Rmi.
Le parti hanno comunque convenuto sulla necessità di sollecitare il Mise e il Mef per consentire le 2 modalità di utilizzo delle risorse, e di procedere entro il 27 maggio alla approvazione del nuovo quadro normativo regionale per il Rmi.
Per questi motivi si è ritenuto di aggiornare l’incontro al prossimo 17 maggio”.