Ieri 8 Maggio 2018, alle ore 15.00, presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza si è tenuto un importante incontro tra la Presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, Valeria Montaruli, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, e l’Associazione Lucana dei Tutori Volontari dei minori stranieri non accompagnati per stabilire un percorso comune alla luce delle recenti modifiche apportate dal Decreto Legislativo n. 220/2017 al D.Lgs n.142/2015 della legge riguardante i provvedimenti relativi alla tutela ora di competenza del Tribunale per i Minorenni.

Diversi gli intenti sinergici messi in campo in tale sede: è emersa, in primis, la necessità di istituire presso il Tribunale per i Minorenni un Albo dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, conditio sine qua non alla nomina di tutore.

A tal proposito la Presidente del Tribunale per i Minorenni, Montaruli, si è impegnata ad inviare a ciascun tutore che ha frequentato il corso di formazione indetto dall’Ufficio del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, tramite Pec, un modello di istanza in cui si evinca la espressa volontà da parte del tutore di essere iscritto nel suddetto albo.

Emersa, altresì, la necessità di porre maggiore attenzione all’atto della nomina del tutore alla “prossimità Territoriale”. Il tutore per svolgere al meglio la sua funzione e per instaurare  un rapporto di familiarità e di fiducia ha necessità di poter incontrare il minore più facilmente, ciò può essere garantito solo rispettando la prossimità territoriale. E ancora, la necessità del tutore di acquisire subito dopo la nomina tutte le informazioni e dati riguardanti il minore, al fine di poter conoscere la sua storia e le sue esperienze dal momento dello sbarco sulle nostre coste.

A tale riguardo si è convenuto che, in data 21 Maggio, alle ore 15.00, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza incontrerà la Presidente del Tribunale dei Minori, i tutori, i rappresentanti delle centri di accoglienza, per affrontare le criticità emerse e mettere in campo reciproche soluzioni  nel perseguimento del benessere del minore.