“Una proposta di legge impegnativa che necessita di un quadro conoscitivo dei singoli settori interessati (risorsa idrica, ambiente e biodiversità, costruzioni e infrastrutture, produzione energetica, prevenzione rischi industriali, salute umana, turismo, suolo, trasporti e rischio idrogeologico) oltre a una necessaria copertura finanziaria”. Lo ha detto, ieri pomeriggio, l’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, audito dalla seconda e terza Commissione consiliare riunite in seduta congiunta e presiedute rispettivamente da Giannino Romaniello Gm) e Vincenzo Robortella (Pd) riferendosi alla proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Roberto Cifarelli e Vincenzo Robortella (Pd), “Decarbonizzazione e politiche regionali sui cambiamenti climatici (Basilicata Carbon Free)”.

“Una proposta normativa che tratta un argomento serio e rilevante per la Basilicata – ha aggiunto Pietrantuono – ma che richiede risorse importanti. Dare attuazione alla proposta di legge solo con le risorse a disposizione del dipartimento Ambiente è impensabile. E’ opportuno, ora, articolare un documento strategico tarato su un quadro conoscitivo pienamente realizzabile. Per questo – ha concluso l’Assessore – chiedo un lasso di tempo utile affinché venga dato il giusto peso ad ogni singola azione per un percorso che deve essere necessariamente articolato. L’obiettivo finale è confrontarsi e raccogliere utili suggerimenti migliorativi per far girare meglio la catena degli strumenti”.

La proposta dell’assessore Pietrantuono è stata accolta favorevolmente dal presidente della seconda Commissione Romaniello secondo il quale “occorre una strategia finalizzata a ridurre le emissioni per ogni settore e una mappatura delle aree a maggior rischio”. “Approfondimento necessario – ha ribadito Napoli –Pdl-Fi – al fine di evitare che una proposta di legge lodevole possa essere scarsamente applicata”.

Scopo della proposta di legge è quello di ridurre al minimo i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, proteggere la salute, il benessere e i beni della popolazione e preservare il patrimonio naturale della regione, nonché mantenere e incrementare la capacità di adattamento dei sistemi naturali, sociali ed economici e contribuire agli obiettivi nazionali, europei e internazionali di mitigazione. Le linee strategiche della programmazione regionale dovranno principalmente essere indirizzate alla promozione di politiche settoriali di sviluppo dell’economia circolare, al rafforzamento delle strategie di promozione dell’efficienza energetica, alla promozione e incentivazione di forme e tecnologia di mobilità sostenibile, a politiche di risparmio della risorsa idrica e di riduzione delle emissioni provenienti dai settori delle risorse naturali e dei rifiuti, a favorire la crescita dei settori produttivi a bassa intensità energetica e a valorizzare economicamente le risorse forestali.

Erano presenti ai lavori della seconda e terza Commissione consiliare, oltre ai presidenti Romaniello (Gm) e Robortella (Pd), i consiglieri Giuzio, Miranda Castelgrande e Lacorazza (Pd), Bochicchio (Psi), Napoli e Castelluccio (Pdl-Fi), Leggieri e Perrino (M5s).