Anche il Comune di Tito aderisce alla campagna “Le istituzioni sono antifasciste”, proposta dall’Associazione Nazionale Partigiani Italiani per riaffermare i valori della democrazia e dell’antifascismo nella giornata del 28 ottobre, data tragica per la storia del Paese poiché ricorre la marcia su Roma. La campagna si è resa ancora più necessaria perché, nonostante i reiterati divieti da parte delle autorità preposte, c’è chi ha provato a organizzare, proprio in questa giornata, manifestazioni di chiara connotazione neofascista.
“In un’epoca in cui i valori della democrazia e della libertà dovrebbero essere acquisiti, bisogna sempre tenere alta la guardia su chi vorrebbe far scivolare il Paese e l’Europa nella xenofobia e nell’antisemitismo – dichiara il sindaco di Tito, Graziano Scavone – e tende ad alimentare contrasti tra popoli e culture”.
Per riflettere sul significato della ricorrenza e per ribadire la contrarietà a tutti le forme in cui i nuovi fascismi si presentano (egoismi nazionali, razzismo, xenofobia), uno striscione con la scritta “Le istituzioni sono antifasciste” campeggia in questi giorni sul palazzo comunale di Tito.