Nell’ambito delle attività scientifico-culturali programmate dalla Deputazione Lucana di Storia Patria “Verso Matera/Basilicata 2019. Itinerari storici euromediterranei” è stato presentato a Matera, nella Sala Convegni della sezione materana “Raffaele Giura Longo” della Deputazione (Via Sette Dolori, 10 – Rione Sassi), il volume di Giuseppe Riccardi “Paradigmi di una crisi. Genesi ed esiti della congiuntura agraria nella Basilicata di fine Ottocento”, pubblicato nella Collana della Deputazione Il Mezzogiorno.
Agli indirizzi di saluto della Dott.ssa Patrizia Minardi, Dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici – Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata e del Presidente del Circolo La Scaletta, Ivan Franco Focaccia, hanno fatto seguito gli interventi dei proff. Antonio Lerra, Salvatore Lardino e Donato Verrastro, i quali, soffermandosi su specifici aspetti e tracciati del volume, ne hanno unanimemente evidenziato la rilevante connotazione, oltre che per l’alta valenza storica e storiografica dell’argomento, il rigoroso impianto metodologico e la linearità espositiva, per l’importanza delle risultanze scientifiche rivenienti dal lungo ed accurato percorso di ricerca seguito dall’Autore, Dott. Giuseppe Riccardi.
“Un volume – ha in particolare sottolineato il Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Lerra – che risulta di interessante concorso ad una ‘rilettura’, senza schemi precostituiti ed ideologizzati, dei complessivi ed articolati processi economici che, pur in una fase di grave crisi europea ed italiana, caratterizzarono i contesti agrari del Mezzogiorno d’Italia e della Basilicata della seconda metà dell’Ottocento.
E ciò soprattutto in rapporto – ha aggiunto il prof. Lerra – all’interessante delineazione dell’andamento e riflessi dell’incameramento e liquidazione della proprietà ecclesiastica nell’Italia post-unitaria, capillarmente ricostruiti ed analizzati da Giuseppe Riccardi per il Distretto di Matera, anche attraverso fonti, quali quelle giudiziarie, che gli hanno, tra l’altro, consentito di configurare un contesto socio-economico ed agrario relativamente ‘mosso e dinamico’ e, dunque, tutt’altro da persistenti stereotipi comuni e rappresentazioni da “terra del tutto chiusa ed immobile”.
Un terreno, questo, sul quale si sono, altresì, soffermati con considerazioni e spunti per lo sviluppo di ulteriori possibili cantieri di ricerca anche i proff. Lardino e Verrastro, oltre l’Autore stesso del volume, il Dott. Giuseppe Riccardi, che ha, tra l’altro, ricordato l’alveo di avvio del suo percorso di ricerca, con la guida del prof. Raffaele Giura Longo, al quale è stato dedicato il volume, con una densa e rigorosa presentazione del prof. Salvatore Lardino.
Nelle considerazioni conclusive dell’interessante iniziativa, peraltro caratterizzata da ampia e qualificata discussione che ha fatto seguito agli interventi programmati, il Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, prof. Lerra, esprimendo soddisfazione per la qualità d’avvio del ciclo di Incontri scientifico-culturali Verso Matera/Basilicata 2019. Itinerari storici euromediterranei, “non casualmente svolto – ha detto – nel cuore dei Sassi”, nella significativa Sala Convegni della sezione materana della Deputazione di Storia Patria, intitolata alla memoria del prof. Raffaele Giura Longo, tra i protagonisti di prima fila del lungo percorso per “la valorizzazione dei Sassi e della Città di Matera”, ha, tra l’altro, posto insistito accento “sulla necessità che nei percorsi di attività programmati e da programmare, ai vari livelli, verso Matera/Basilicata 2019 sia posta accurata attenzione alla dimensione storica quale indispensabile base di riferimento per rigorose e qualificate attività culturali, all’altezza del ruolo riveniente dall’esercizio della funzione di baricentro culturale europeo per il 2019”.
In tale direzione “la Deputazione Lucana di Storia Patria – ha aggiunto – porterà ad ulteriori sviluppi la sua già rilevante attività scientifico-culturale, in sede e sul territorio, in attiva collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, Istituti ed Enti di ricerca”.
