l Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 10 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e Pace del Gm e 1 astensione di Romaniello del Gm) il “Piano annuale degli interventi 2018” dell’Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva (Lab). Circa nove milioni i fondi messi a disposizione per diversi interventi nei diversi ambiti: formazione continua, lavoro, orientamento e istruzione, Po Val d’Agri. In particolare, per l’ambito “Formazione continua” si assegnano 387.682,00 euro per i corsi di formazione inerenti attività promozionali in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; per l’ambito “Formazione e lavoro” 300.000,00 euro per l’attuazione del progetto “Garanzia giovani” (fase II – risorse Pon Iog), 391.125,50 per i tirocini degli uffici giudiziari, 412.800,00 euro per l’apprendistato professionalizzante, 3.000.000,00 per i tirocini di inserimento sociale e quelli extracurriculari, 300.000,00 euro per azioni a favore dell’inclusione sociale e lavorativa, 2.201.670,80 per il progetto “Vale la Pena lavorare” destinato ad adulti e minori sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria. L’ambito “Orientamento e istruzione” prevede 800.000,00 euro per percorsi di istruzione e formazione professionale (Iefp), 25.000,00 euro per azioni di internazionalizzazione dei sistemi educativi (certificazione delle competenze linguistiche), 800.000,00 per l’attività di orientamento nella scuola secondaria di I° e II° grado. Assegnati, inoltre, 225.891,20 euro per la prosecuzione del progetto obiettivo inclusione delle persone con disabilità nell’ambito “Po Val d’Agri”.

Approvato dall’Aula all’unanimità un ordine del giorno collegato al provvedimento, proposto dal consigliere Lacorazza (Pd) e sottoscritto dai consiglieri Pace (Gm), Mollica (Udc) Galante (Ri) e Soranno (Pp) sulla situazione dei lavoratori precari della giustizia, tirocinanti che da diversi anni prestano in maniera continuativa il proprio lavoro nelle cancellerie alle dipendenze del Ministero della Giustizia, sopperendo in tal modo alla atavica carenza di organico che da ben 25 anni investe il settore giustizia. L’ordine del giorno impegna il presidente della Giunta regionale “a verificare la possibilità di aumentare per gli attuali tirocinanti l’indennità mensile lorda che ad oggi ammonta a 450,00 euro; procedere per tempo alla predisposizione di nuovo bando che tenga pertanto conto di una indennità mensile lorda aumentata rispetto agli attuali 450,00 euro mensili nonché delle esperienze maturate nel corso di questi anni; verificare la possibilità di percorsi di stabilizzazione per i lavoratori direttamente impegnati, anche con l’istituto del tirocinio, su progetti del Ministero della Giustizia”.