di Antonio Ferrara Romano

Il Ferragosto è da sempre all’insegna del viaggio.

Luoghi da scoprire, passeggiate nella storia e nella natura, una nuotata al mare, o magari gustose degustazioni che solo la cucina italiana sa concedere.

Tutto questo è presente in Basilicata, una regione tanto ricca quanto eterogenea: dalle vette del Pollino al mare cristallino di Maratea, passando per i luoghi di Federico II come Castel Lagopesole, le sagre di paese, le emozioni mozzafiato delle Dolomiti lucane.

Nonostante il tempo incerto, vale la pena scoprire questi luoghi incantevoli, che spesso sono sconosciuti agli stessi abitanti.

Grazie anche ai musei aperti, la pioggia può essere evitata riparandosi tra le bellezze archeologiche e artistiche. Il Museo Archeologico Nazionale di Melfi, sito nel maestoso castello, è un crogiolo di storia e arte, sede delle Costituzioni volute da Federico II di Svevia. Proprio Melfi quest’anno celebra il millenario della fortificazione muraria, vale la pena perdersi nei vicoli del borgo o nello splendido Museo Diocesano riccamente affrescato tanto da essere definito ‘Piccolo Vaticano’.

Il Vulture, poi, è un attrattore di primo livello, con Monticchio e le perle dei due laghi, Barile e le cantine che proprio questo fine settimana ospitano ‘Cantinando’, una delle più importanti manifestazioni dedicate all’Aglianico. C’è poi Venosa con la superba Incompiuta, il Castello ‘Pirro del Balzo’ e un borgo tra i più belli d’Italia.

Nel cuore della regione, le emozioni forti sono all’ordine del giorno.  Il Volo dell’Angelo a Castelmezzano, un piccolo borgo incastonato – come Pietrapertosa – tra le Dolomiti Lucane, o il Ponte alla Luna a Sasso di Castalda, sono dei veri e propri fenomeni turistici che hanno richiamato l’attenzione anche della stampa internazionale.

Il bello della Basilicata è proprio l’unione inscindibile di paesaggio urbano e naturale. Come Matera, prossima Capitale Europea della Cultura, che parla attraverso il linguaggio del paesaggio. Qui l’uomo ha modificato giganti di pietra per poi stabilire un equilibrio sul quale fondare la vita comunitaria.

E se volete rigeneravi nel corpo, oltre che nello spirito, immergetevi nella natura  delle Cascate di San Fele, o delle grotte preistoriche di Filiano. E qui l’elenco potrebbe non terminare mai, potrebbe spingersi fino ai Parchi del Pollino e della Val d’Agri, alle coste di Metaponto e di Maratea – la ‘Perla del Tirreno’.

Vale la pena visitare il paese dei murales Satriano di Lucania e il borgo di Brienza. Il mistero invece prevale ad Acerenza, città cattedrale di antica memoria che custodisce segreti non del tutto svelati (Vlad Tepes vi ricorda qualcuno?), e a Craco, il paese abbandonato che sta richiamando sempre più curiosi.

La Basilicata, insomma, è davvero una bella scoperta.