Basilicata, il presidente del consiglio regionale Franco Mollica a un convegno sulla biodiversità

Il Consiglio regionale della Basilicata sarà presente anche quest’anno alla Fiera nazionale della piccola e media editoria, organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), che si terrà a Roma dal 6 al 10 dicembre prossimo. Presso la nuova cornice, il Roma Convention Center “La Nuvola”, lo stand regionale ospiterà 11 editori lucani che hanno aderito alla iniziativa promossa dal Consiglio regionale. Cinque giorni e circa 27 appuntamenti durante i quali Fondazione Abacus, Altrimedia Edizioni, Edigrafema Edizioni, Editricermes, Edizioni Giannatelli, Edizioni Grenelle, Edizioni Immaginapoli, Lilitbooks Edizioni, Edizioni Magister, Editrice Universosud, e Villani Editore presenteranno al pubblico le novità editoriali, il catalogo e poi incontri con gli autori e reading. Nel corso degli eventi sono previste la performance pittorica di Maria Luisa D’Eboli, la cui realizzazione sarà donata in beneficenza e gli intermezzi musicali Six Memos in Jazz Fondazione Abacus.

“Un’iniziativa importante – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione – che rimarca l’impegno del Consiglio regionale della Basilicata nel contribuire a garantire la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo della media e piccola imprenditoria editoriale lucana. Una manifestazione che raccoglie consensi e che cresce, siamo passati dai 5 editori di Torino agli 11 della Fiera di Roma. I piccoli editori, valorosi professionisti con la loro instancabile attività – ha affermato Mollica – mostrano giorno dopo giorno di saper stare insieme, mettendo in pratica intelligenti sinergie per far conoscere la Basilicata. E a dar loro ragione i primi i primi segnali positivi dopo la lunga crisi (+7,6 per cento di fatturato a livello nazionale nel 2016 rispetto al 2015 e + 1 per cento, sempre a livello nazionale, dall’inizio dell’anno 2017 come proiezione delle vendite di libri). Con competenza e creatività mostrano di credere che la cultura può trasformarsi in moltiplicatore, e le istituzioni non possono non sostenere questo loro progetto e accompagnarli in un percorso di visibilità e di crescita”.

Durante la cinque giorni, ha spiegato il coordinatore della struttura di coordinamento Comunicazione, Informazione ed Eventi del Consiglio regionale, Luigi Scaglione, oltre alle tante manifestazioni curate dagli editori, due le iniziative promosse e curate direttamente dal Consiglio regionale: la prima che si terrà mercoledì 6 dicembre, alle ore 12.30, e la seconda che si terrà sabato 9 dicembre, alle ore 17,00. “La prima – ha spiegato Scaglione – un confronto su un tema di grande attualità: il nesso tra cultura e territorio e il contributo che a tale impresa danno gli editori lucani. Dopo l’inaugurazione dello stand lucano, a rifletterci il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Francesco Mollica, e il Capo di Gabinetto del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Giampaolo D’Andrea. Seguirà la presentazione di due pubblicazioni “Conversazioni radiofoniche” di Ungaretti-Amrouche, il volume, edito da Universosud, e “Basilicata d’autore”, a cura dello scrittore e giornalista Mimmo Sammartino. L’altra manifestazione quella che si terrà sabato 9 dicembre, dalle ore 17,00 alle ore 19,00 con la proiezione di una video-intervista a Giovanni Russo, il giornalista e scrittore recentemente scomparso, che con sapiente maestria ha dato voce al Sud, a cura di Rocco Brancati”.

Da parte di tutti gli editori parole di ringraziamento per l’opportunità offerta dal Consiglio regionale che diventa “una vetrina per raccontarsi, raccontare e per apprendere”, “il modo più concreto per dimostrare che stare insieme diventa un punto di forza da vivere anche quotidianamente”, ma anche utili proposte “la necessità di avere al più presto una legge regionale sull’editoria”, di “adoperarsi per avere visibilità a livello nazionale ma investendo anche sul territorio regionale”, di “essere positivi guardando al futuro, senza dimenticare le iniziative belle del passato, come quella che accadeva nell’immediato dopoguerra con il progetto di alfabetizzazione, che viaggiava sul Bibliobus, un vecchio pulmino Fiat, che portava i libri nei villaggi e nelle famiglie”.