Circoscrizioni, presenza di genere, voto disgiunto, vincolo di mandato, listino, incompatibilità: sono questi i temi intorno ai quali si svilupperà la riflessione sul nuovo sistema di elezione del presidente della Regione e dei consiglieri regionali. La prima Commissione presieduta da Vito Santarsiero (Pd) ha avviato oggi la discussione sulla base della bozza elaborata dai tecnici dell’Issirfa – Cnr e della proposta di legge presentata dal consigliere Lacorazza (Pd). Su proposta del consigliere Bochicchio (Psi), si è deciso di chiedere al presidente del Consiglio regionale di convocare la Conferenza dei capigruppo per condividere preliminarmente in quella sede la discussione sulle scelte da adottare.

Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), hanno partecipato i consiglieri Vincenzo Robortella (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Gianni Leggieri (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli (Pdl-Fi), Giuseppe Soranno (Pp) e Antonio Bochicchio (Psi).

Ad esprimere la piena soddisfazione per la decisione assunta dalla Prima Commissione Consiliare del Consiglio Regionale di Basilicata è il Segretario regionale Psi Basilicata, Livio Valvano.

“La decisione di rinviare l’esame del disegno di legge per consentire un più approfondito esame dei gruppi consiliari ma soprattutto delle forze politiche è una decisione saggia – aggiunge Valvano – la legge elettorale non può essere riservata semplicemente al confronto all’interno dell’istituzione.

Si tratta di una materia particolarmente delicata per il funzionamento dell’istituzione, in rapporto alla comunità rappresentata, di una delicatezza tale che non può essere rimessa alla sola valutazione dei consiglieri eletti ma deve tener conto delle visioni e del più generale interesse di rappresentanza che solo le forze politiche possono più compiutamente valutare in raccordo con il Consiglio Regionale.

Per questo, l’accoglimento della richiesta dei socialisti di Basilicata, avanzata dal consigliere del PSI Antonio Bochicchio, manifesta un’apprezzabile sensibilità dei consiglieri regionali.Fermo restando il coinvolgimento pieno delle minoranze espresse in Consiglio Regionale, è necessario un confronto sulla materia con tutte le forze della coalizione di centrosinistra che sostiene il Governo Pittella e che verosimilmente si prepara ad affrontare la prossima battaglia elettorale. E’ proprio dalla necessità di un confronto che, per ovvi motivi connessi alla contingenza del principale partito della coalizione – continua Valvano – non potrà tenersi prima della prima metà del mese di dicembre, nasce la richiesta del Partito Socialista di posticipare l’esame del DDL che dovrà sciogliere nodi importanti a partire dall’incompatibilità del ruolo tra consigliere e assessore, la parità di genere, i collegi, il listino, il voto disgiunto – una degenerazione di questi tempi – la sfiducia costruttiva del Presidente.

Temi su cui si dovrà aprire un confronto – conclude Valvano – che dovrà portare a un miglioramento dell’attuale impalcatura che presenta alcune evidenti lacune, come quella della penalizzazione del territorio di Matera che non ha la garanzia di avere un numero sufficiente di eletti in rapporto al peso demografico.