Tornano a splendere Villa Nitti ed il parco  dopo circa 10 anni di attesa.  La Regione Basilicata ha investito  circa 3 milioni e 600 mila euro per uno dei complessi monumentali di straordinario interesse storico e simbolico.
All’inaugurazione parteciperà il  presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella
“La problematica del recupero e della valorizzazione complessiva di Villa Nitti e delle sue adiacenze – aggiunge Pittella – è stata affrontata, negli ultimi trent’anni, in maniera disorganica tanto da individuare il complesso quale oggetto di studio per sviluppare modelli di recupero funzionale, per analizzare possibili e corrette metodologie d’intervento, nonché per formulare ipotesi di fruizione e gestione compatibili, applicate ad un bene culturale, di proprietà pubblica, da considerare per le sue valenze architettoniche e per il contesto territoriale circostante avente rilevante interesse paesaggistico. Oggi restituiamo alla comunità un luogo di eccellenza che diventerà punto di riferimento della produzione culturale lucana e meridionale”. L’immobile fu acquistato dal noto statista Francesco Saverio Nitti, nel 1920. Recenti studi hanno documentato la preesistenza sul sito di un’antica torre circolare, probabilmente appartenente al sistema di avvistamento costiero di età angioina, inglobata nelle costruzioni realizzate in epoca successiva sulla punta di San Pietro. L’analisi della tessitura muraria, la forma e il considerevole spessore del muro perimetrale hanno rafforzato l’ipotesi, tramandata da fonti orali, che identifica la torre con l’ambiente a forma circolare inglobato nella parte più antica della villa: 

Francesco Saverio Nitti, alla ricerca di un luogo tranquillo e salubre, decise di acquistare la proprietà Passeri per favorire la convalescenza del figlio, ferito durante la prima guerra mondiale. Tra il 1920 e il 1921 Nitti ampliò la residenza facendo realizzare, in aderenza al villino originario un nuovo corpo di fabbrica su progetto dell’architetto veneziano Vincenzo Rinaldo; un bozzetto a colori raffigura il prospetto della villa, vista dal mare, nell’interpretazione complessiva del progetto di ampliamento. L’immobile conserva integra la compagine architettonica del progetto originario, fatta eccezione per la copertura a tetto del corpo di fabbrica più antico che, allo stato attuale, è realizzata a terrazza. 

Nel 2005 la Regione Basilicata affidò l’attuazione dell’intervento sia in fase progettuale che di realizzazione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata attraverso un primo finanziamento di 2 milioni di euro derivante dall’addendum dell’Accordo di programma quadro sottoscritto tra la Regione e il Mibac.

L’intervento è iniziato con una prima fase riguardante il completamento del restauro della villa con recupero degli ambienti interni e la copertura della cavea antistante; quest’ultima con struttura in calcestruzzo armato. Nella villa sono stati quindi realizzati gli impianti, pavimentazioni ed intonaci nonché tutte le opere di finitura necessarie per il riuso degli ambienti. 

Si è  provveduto a sistemare la biblioteca, aule didattiche e gli uffici di gestione.

Nel secondo lotto la Regione Basilicata ha destinato un ulteriore investimento di un milione e 600 mila euro destinato alla realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria delle facciate esterne della villa e degli spazi e percorsi a questa strettamente connessi. I lavori appaltati comprendono anche interventi di consolidamento e restauro delle pertinenze presenti nel parco. 

E’ stato inoltre realizzato, lato mare, un percorso pedonale, con aree di sosta panoramiche, che dall’ingresso al parco sulla strada statale conduce alla villa.