Ammontano a circa 2 miliardi di euro i finanziamenti che la Basilicata dovrà gestire nei prossimi mesi per l’ammodernamento e l’efficientamento delle reti idriche lucane. Lo si è appreso nella conferenza stampa convocata oggi a Potenza dal presidente della Regione Vito Bardi per presentare ai giornalisti il nuovo amministratore unico di Acquedotto Lucano, l’ingegnere Alfonso Andretta, designato dal governo regionale ed eletto qualche giorno fa dall’assemblea dei soci.

“Ho ritenuto di indicare alla guida dell’azienda più importante della regione – ha detto Bardi – una persona con le competenze ed i giusti requisiti maturati nel tempo, un lucano che ha vissuto per tanto tempo fuori dalla Basilicata ma che ora vuole dare un contributo alla nostra terra. Sono convinto che farà bene, ha le competenze giuste, ma serve la collaborazione di tutti. Per l’Acquedotto Lucano ora inizia una nuova era, in continuità con quella precedente, che soprattutto negli ultimi anni è stata collaborativa e fattiva. Sono certo che si continuerà a far bene, con le iniziative giuste per permettere a questa azienda di essere protagonista. In bocca al lupo al nuovo amministratore, che assume un impegno non semplice e mette a disposizione la propria esperienza per il bene della Basilicata”.

Le possibili linee strategiche della nuova gestione sono state riassunte dal nuovo amministratore di AL. “Innanzitutto – ha detto Andretta – riuscire a spendere i finanziamenti ottenuti, che serviranno di portare a casa l’ammodernamento delle reti che è essenziale per il servizio idrico integrato, così come i sistemi di depurazione e di scarico nel sistema fognario. La progettazione degli interventi è l’obiettivo primario. Abbiamo tempistiche molto strette previste dal PNRR, e la necessità di appoggiarci su strutture organizzate che ci permettano di lavorare con tranquillità”.

Andretta ha inoltre sottolineato che “fra le priorità sulle quali lavoreremo c’è la nostra capacità di venire incontro alle esigenze dei cittadini, a partire dall’invio delle bollette del servizio idrico, che arriveranno a partire dalla settimana prossima con la scadenza del 31 luglio e con gli incrementi tariffati su cui sono stati spalmati gli aumenti di due anni, pari a circa 5 euro a persona. Sono state inviate con ritardo ma abbiamo previsto la possibilità di una dilazione del pagamento, e di rateizzare la cifra. Un esempio di come, a fronte di qualche inefficienza, operiamo per salvaguardare l’utenza. Lavoreremo inoltre per l’efficientamento della struttura di AL, dove ci sono professionalità elevate ma si è perso un po’ l’entusiasmo per il proprio lavoro. Vogliamo avere una impostazione industriale e suscitare l’orgoglio dei dipendenti, a breve avremo un nuovo sistema informativo di gestione dell’azienda per facilitare il lavoro e i rapporti con l’utenza”.

Sulle sinergie attivate dalla Regione con gli enti a vario titolo impegnati nella gestione delle risorse idriche si è soffermato l’amministratore unico dell’Egrib Canio Santarsiero, il quale ha sottolineato tra l’altro che “la Regione è intervenuta per affrontare la difficile situazione finanziaria di AL, caratterizzata da mancanza di liquidità, con provvedimenti che hanno permesso una riduzione dei costi di energia e personale, e con iniziative di contrasto alla dispersione, grazie alle quali il gestore ha recuperato 11 milioni di euro”.

“Oggi inizia un nuovo ciclo – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Gianni Rosa – abbiamo cercato di mettere ordine nella governance dell’acqua e non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno all’Acquedotto Lucano, migliorando le procedure, con il recupero di 3 milioni di euro e il risparmio di 7 milioni di euro, a cui si aggiunge lo stanziamento di 2 milioni di euro che in parte mitiga l’aumento temporaneo delle tariffe. Abbiamo così contribuito al risanamento dei conti e nel PNRR abbiamo candidato opere per un miliardo e 800 milioni. AL ha le risorse per progettare gli interventi, ma naturalmente dovrà migliorare la sua gestione”.