“Il rinnovo delle concessioni petrolifere dell’Eni in Val d’Agri non è più rinviabile, non solo per la regione ma per il fabbisogno energetico dell’intero Paese e per le pesanti ricadute sull’economia, l’occupazione e l’imprenditoria della Basilicata”. E’ quanto scritto in una lettera inviata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, al premier Giuseppe Conte e ai ministri per gli Affari regionali e allo Sviluppo economico, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli.