«Quest’anno, tra le tante cose di cui ci ha privati il Covid 19, ci sarà anche la celebrazione annuale di Ottavia De Luise nel giorno della sua scomparsa. Per questo, per quanto sia poco, pensato ad una iniziativa simbolica via social». Così Libera Basilicata.

«E infatti nella giornata di ieri martedì 12 – hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa – abbiamo sostituito la foto profilo dei nostri social con un’ altra immagine molto evocativa: Ottavia una bambina, io non dimentico».

Tornando all’iniziativa del ricordo di Ottavia De Luise, è stata promossa dal presidio di Libera Val d’Agri.

Ottavia a cui il presidio è stato intitolato, era una bimba di 12 anni scomparsa da Montemurro 45 anni fa e mai più ritrovata. «Nei verbali delle indagini della locale stazione dei carabinieri – evidenzia Libera Val D’Agri- per chiudere il caso, si sostenne che era una poco di buono, sorvolando sul fatto che alcuni adulti del paese fossero sospettati di abusarne».

Infine il presidio di Libera Val d’Agri, ogni anno, in occasione dell’anniversario della scomparsa, chiede pubblicamente che fine abbia fatto la piccola Ottavia De Luise e, soprattutto, richiede «che la sua memoria non venga sporcata dalle dicerie di una storia scritta male e non ancora chiusa».