La certezza di aver scelto il luogo ideale per i nostri cari non ce la da’ nessuno, allorquando si rende necessario per varie esigenze contingenti dover affidare i nostri genitori, a strutture confacenti i loro bisogni.

L’anziano è un soggetto indifeso e debole, la cui fanciullesca tenerezza dovrebbe indurci al rispetto della condizione, oltre che della dignità umana, ma non sempre è così.

Evitare traumi psicologici, laddove la fragilità gioca un ruolo importante, dovrebbe essere un fattore da non sottovalutare; per cui luoghi e strutture raccolte che non diano la sensazione di  parcheggiare gli ospiti in un contesto privo di stimoli ed interessi, è il massimo.

Nasce a tal proposito un progetto, che prefiggendosi obiettivi be precisi, potrebbe diventare un modello da perseguire, nell’ambito delle nostre comunità locali.

“VILLA ROSINA”, così denominata per sottolineare quel senso di appartenenza al proprio territorio, una casa alloggio per anziani, capace di ospitare non più di otto persone.

Tutte autosufficienti quantomeno capaci di badare a se’ stessi, pur essendo monitorate da personale sufficientemente e professionalmente qualificato.

Qual è lo scopo? Consentire di vivere la propria condizione, superando problemi di solitudine, dando la possibilità di relazionarsi in modo costruttivo, evitando l’isolamento e l’abbrutimento.

A Satriano di Lucania, il paese dei “murales”, la dottoressa Maria Laviano, sociologa e proprietaria di una graziosa villa immersa nel verde, al centro del paese, perseguendo una sua personale concezione sulla gestione e accudimento agli anziani, per pregresse e dirette esperienze, ha dato luogo ad un progetto innovativo e sperimentale.

Ritiene infatti che è indispensabile accogliere l’ospite con il massimo comfort, creando intorno a sé l’atmosfera atta a non precluderne l’inserimento.

Da qui la scelta di pochi ospiti, in modo che si possa gestire in maniera accogliente, familiare e con la garanzia di una continua assistenza.

Una casa famiglia, ove tutti devono sentirsi parte attiva, attraverso attività di vario genere, a partire da un giardino adiacente la struttura che sarà senza dubbio il luogo piacevole per attività di svago, oltre al resto che sarà fonte di ispirazione per tutti coloro i quali, hanno desiderio di continuare a vivere armoniosamente.

Tutto è possibile, così come il superamento di talune barriere mentali.

Alla dottoressa Maria Laviano e ai suoi collaboratori facciamo i migliori auguri, affinchè  tutto vada in porto, armoniosamente.