“Trasparenza, programmazione, semplificazione, monitoraggio, gestione digitale delle pratiche, proiettare l’agricoltura di Basilicata nel futuro. Il sistema informatico/gestionale Sia-RB a supporto dei procedimenti amministrativi in materia di agricoltura e sviluppo rurale è un passo importante per il comparto di Basilicata a cui è doveroso garantire modernità, accessibilità e sburocratizzazione fornendo contestualmente al decisore politico e amministrativo tutti gli elementi conoscitivi e di contesto”.

Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, chiudendo i lavori dell’incontro sullo stato di avanzamento Sistema informativo agricolo della Regione Basilicata (Sia-RB) al quale sono intervenuti il dirigente generale Francesco Pesce, il dirigente dell’Ufficio Fitosanitario Ermanno Pennacchio, l’Adg del Feasr Rocco Vittorio Restaino, il dirigente dell’ufficio amministrazione digitale Nicola Coluzzi, Luca Ottone di Aizoone capofila del progetto e i rappresentanti dei partner Lucana Sistemi, Intema e Ernst & Young.

“Un lavoro di due anni degli uffici del Dipartimento Agricoltura – prosegue Braia – in sinergia con gli uffici dell’amministrazione digitale, sul progetto di mutilazione e riuso del sistema informativo della Regione Piemonte, che vede già operativa da maggio 2018, e fruibile sul portale, la gestione del fitosanitario.

Attivare integralmente il SIA-RB entro il 2019 sarà il presupposto per chiedere di ritornare ad avere l’organismo pagatore regionale.

Entro settembre i nuovi moduli per le pratiche del carburante agricolo e la demo del monitoraggio delle domande a superficie della vecchia e della nuova programmazione del Psr Basilicata, di cui oggi mostriamo delle simulazioni ai tecnici per comprendere il funzionamento del sistema che, una volta a regime, avrà uno spaccato di dati e informazioni rilevante.

La prossima stagione agraria e, in particolare, la prossima programmazione sarà realizzata a fari accesi e con dati e informazioni geolocalizzati che ci consentiranno di valutare l’efficacia delle politiche attuate e dei sostegni assegnati ma anche e, soprattutto, le redditività delle varie “agricolture” presenti in regione con una mappatura delle colture già in atto.

Possiamo, infatti, sul portale Sia-RB http://agricoltura.regione.basilicata.it/ controllare i patogeni e gli insetti dannosi avendo il quadro e il monitoraggio dei controlli e delle eventuali malattie sul materiale vegetale. Operatori, professionisti e cittadini tramite il sistema possono chiedere il certificato fitosanitario per l’esportazione verso paesi terzi a garanzia di assenza di organismi nocivi.

Si gestisce tutta la procedura della certificazione e dei corsi di formazione per i patentini fitosanitari e le autorizzazioni all’attività vivaistica. Avviato anche il monitoraggio delle domande relative alle misure a superficie del Psr 2007-2013 e 2014-2020 che da contezza dello stato delle domande che presentano anomalie, ad esempio, per le indennità compensative e altro.

Il modulo del fitosanitario ci fornisce, al momento, il dato 2017 relativo agli organismi nocivi ispezionati su un totale di oltre 1400 ettari in Basilicata: oltre 500 ettari per il monitoraggio della Xylella da cui, al momento, la nostra regione rimane esente.

Grazie al sistema informativo, possiamo già analizzare lo spaccato dell’export sempre relativo al 2017: dalla Basilicata sono partiti, verso paesi terzi tra ortofrutta e materiale vegetale certificato come di qualità e immune da organismi nocivi, oltre 3,5 milioni di kilogrammi.

Abbiamo allora fortemente voluto organizzare – conclude Braia – un primo step informativo con gli operatori del settore agricolo lucano (Associazioni di Categoria, Caa e professioni tecniche del comparto, funzionari dipartimentali e di UECA) per fornire gli elementi utili ad organizzare i successivi percorsi di formazione che li vedranno coinvolti. A settembre partiranno ufficialmente gli incontri di formazione e il rilascio di moduli e attività a pieno regime”.