I lavori sulla A3 Salerno-Reggio Calabria non hanno portato nessun risarcimento ai disagi e ai problemi generati alla Basilicata, seppur con ANAS, a partire dal gennaio 2017 sono stati avviati incontri solo a seguito di un protocollo (6 novembre 2016) per 26 ml per il solo versate calabrese.

In più occasioni, anche con interrogazione deposita il 23 febbraio 2017 (nessuna risposta!) e reiterate richieste di audizione in commissione (10 ottobre, 6 novembre, 16 novembre 2017) ho riproposto il tema senza aver riscontri.

Penso che sia necessario fare chiarezza e predisporre una discussione che possa dare una soluzione al problema; forse siamo arrivati un po’ in ritardo sulla questione e fino a qualche settimana fa avevamo anche la responsabilità del governo nazionale. Credo di ricordare che neanche da altre forza politiche sia venuta una spinta adeguata alla costruzione di una soluzione per la viabilità del Mercure.

Per evitare ulteriori ‘illusioni’ e premettendo che vi è la necessità di riaprire l’interlocuzione con il Governo nazionale e con Anas, proviamo a dare una impostazione concreta che parta dalla ipotesi avanzata dalla Provincia di Potenza a gennaio 2017 per interventi per circa 18 ml di euro sui tratti della Sp4, SP 28, EX SS 19 e SP 34.

Aggiungo la grande opportunità che potrebbe determinare la Galdo Pollino in un contesto sempre più appesantito in termini di traffico dall’attività della centrale e dallo stabilimento San Benedetto potenzialmente anche limitato per ulteriori incrementi produttivi.

È necessario una interlocuzione con il Governo nazionale, per una Regione che deve predisporsi all’autonomia anche per far pesare di più la risorsa petrolio strategica per il Paese, ma anche una rinnovata programmazione sulla viabilità così come ha indicato il Consiglio Regionale approvando una mia proposta con la D.C.R. n. 579 del 7 febbraio 2017.