Si è svolta dinanzi al Palazzo della Regione a Potenza la manifestazione di Coldiretti Basilicata per chiedere provvedimenti immediati circa il sovraffollamento dei cinghiali sul territorio lucano.

Secondo l’associazione degli agricoltori il cinghiale provoca, oltre al danneggiamento diretto delle colture, anche un notevole rischio per l’incolumità delle persone e la possibilità di danni a beni, soprattutto in relazione agli incidenti stradali.

Secondo i dati forniti dalla Regione Basilicata sono 123.000 i cinghiali stimati al 31 dicembre 2015, rispetto ad un soglia sostenibile di 23.000 presenze. Nell’ultimo biennio hanno causato circa 300 incidenti stradali, e danni di circa 4 milioni di euro alle colture soltanto negli ATC.

Il presidente Quarto e il direttore Mattia sono stati quindi ricevuti dall’Assessore alle attività agricole Luca Braia e dal direttore regionale del dipartimento Marsico. Insieme hanno raggiunto l’accordo che prevede un periodo di abbattimento dei cinghiali di 9 mesi, da aggiungere ai 3 di normale attività di caccia.

La Coldiretti ha chiesto inoltre l’attivazione di un osservatorio per monitorare gli ATC durante le fasi di abbattimento e restituire così un nuovo equilibrio all’ambiente e all’agricoltura.