Il Potenza supera i 50 punti in classifica, conquista una vittoria all’ultimo respiro contro un coriaceo Manfredonia e ribalta in poco meno di 40 minuti una gara che i padroni di casa avevano decisamente fatto pendere dalla propria parte. De Giosa squalificato e La Porta infortunato sono i due big ai box per i dauni di Baratto che affida l’attacco a La Forgia ed Amendola. Chiavi del centrocampo a Joof con capitan Romito a svariare in zona mediana. Per Ragno, invece, il classico 4-3-3 con la corrazzata Potenza ad affidarsi alle giocate di Pepe-Franca-Siclari.

Parte però meglio il Manfredonia che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova subito il gol del vantaggio dopo soli sette minuti di gioco: Amendola di testa anticipa tutti in mischia e beffa l’intervento in tuffo di Breza. Poi gara accorta dei padroni di casa e poche se non pochissime le opportunità da rete create dai potentini. Piove sul bagnato nella prima frazione di gioco, poi, per gli ospiti, quando al 37’ Nicola Ragno è costretto a sostituire prima Franca per Di Senso e poi, dopo pochi minuti anche Panico per Vaccaro entrambi per infortunio.

Nella ripresa ancora scosso il Potenza e ne approfitta il Manfredonia: dopo 5 minuti, infatti, arriva il raddoppio: è Vatiero da destro a servire Amendola che calcia nel cuore dell’area di rigore e complice un intervento poco deciso di Breza, arriva La Forgia a metter il pallone in rete. Al 18’ però, arriva il pasticcio della difesa di casa: Pepe rimette palla al centro, deviazione svirgolata da Mazzei e Siclari in sforbiciata sigla il suo decimo gol personale e batte Grasso riaprendo il match. Potenza arrembante e dopo soli tre giri di lancette arriva il pari: punizione da posizione defilata di Esposito, sponda aerea di Bertolo e, l’altro centrale di difesa e cioè Di Somma, insacca non lasciando scampo a Grasso. Manfredonia in balia degli ospiti e gara in parità. Ma le emozioni non sono finite e gli ospiti, dopo aver rifiatato per qualche minuto, provano nuovamente a trovare la via del successo. Ed allo scadere arriva l’incredibile sorpasso: palla spiovente dalla metà campo, Di Senso trova la sponda giusta per Siclari che di testa, nel cuore dell’area di rigore, coglie la traversa. La palla torna in campo e Guadalupi, entrato da pochi minuti, calcia potente non lasciando scampo a Grasso. In pieno recupero, poi, Joof termina anzitempo la sua gara per un duro scontro di gioco anche se non c’è più tempo per altre emozioni. Dal sogno dello sgambetto alla capolista per il Manfredonia alla rimonta in poco più di 40 minuti per un Potenza sempre più solitario e già capace di conquistare 16 vittorie su 21 gare disputate. Cavese sempre a -4 e testa al big-match di domenica prossima contro l’Altamura.