E’ l’agricoltura “multitasking” (che permette di eseguire più programmi di attività agricole contemporaneamente) che, soprattutto nell’attuale fase di incertezza per le imprese dei campi, risulta vincente ed è stata premiata a Roma nella cerimonia della consegna della Bandiera Verde Agricoltura 2018, il Premio promosso da Cia-Agricoltori Italiani, giunto alla XVI edizione. Lo sostiene la Cia Basilicata in una nota, in cui è evidenziato che “tra 16 campioni della nuova agricoltura italiana, scelti in base a specifiche categorie, nella Protomoteca del Campidoglio, Piera Bianco (Agriturismo Il Pago di Rotondella) e presidente di Turismo Verde Basilicata (Agenzia Agrituristica della Cia), presente con la famiglia, è stata la vincitrice per la sezione Agri-family”. Il segreto “del successo delle imprese agricole premiate sta nella diversificazione di qualità. È l’impresa multifunzionale che non solo produce dai campi, ma preserva ambiente e territorio e li qualifica con l’attività turistica, di trasformazione, di vendita, sociale. D’altra parte -spiega Cia- oggi il contributo della multifunzionalità al reddito agricolo vale un quarto delle entrate complessive e può arrivare fino al 50% nelle aziende a ciclo chiuso, che dal campo arrivano fino a tavola. E spesso la multifunzionalità è legata all’innovazione. Come l’allevamento di bovini torinese premiato per aver robotizzato completamente il ciclo di mungitura, tra i primi 20 in Italia, con vantaggi non solo in termini di quantità e qualità del latte ma anche dal punto di vista del benessere animale. O come l’azienda vitivinicola di Cesena che ha innovato in chiave green con progetti per la qualità di aria e acqua e la minore emissione di gas serra: serbatoi di acciaio inox in cantina per non sprecare l’oro blu, un impianto fotovoltaico per l’autosufficienza energetica e uno per la generazione dell’azoto. Tutti esempi che collocano di diritto queste aziende sotto il cappello del Premio Bandiera Verde, perché le sperimentazioni in agricoltura sono l’asset su cui puntare per superare lo stallo negli investimenti in innovazione che, in Italia, sono ancora fermi ad appena lo 0,02% del PIL”. Spazio, ogni anno, anche all’agricoltura del Mediterraneo “con la Bandiera Verde 2018 a tre associazioni femminili (Rural Women Development Association; Henna Association for Support Women and Childhood; Gharibet Shams Sunset) che, in Siria, dove la guerra ha provocato una profonda crisi umanitaria e molte famiglie vivono in situazioni di povertà e di insicurezza alimentare, portano avanti progetti di cooperazione per la produzione e trasformazione di prodotti agricoli locali. Infine, tra i Premi speciali assegnati da Cia, Bandiera Verde all’attore Neri Marcorè per la creazione del Festival di solidarietà RisorgiMarche, un’iniziativa determinante per tenere accesi i riflettori sui territori del cratere colpiti dagli eventi sismici del 2016 e favorire il processo di rinascita delle comunità coinvolte. E, per la sezione Agri-cinema, Premio al film “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher per il suo racconto personale dell’agricoltura e di un’Italia alle prese con una nuova mezzadria tra passato e presente”. “Le nostre Bandiere Verdi -spiega il presidente nazionale Cia Dino Scanavino- sono la testimonianza concreta delle evoluzioni dell’agricoltura italiana, che cresce e si rinnova tra due pilastri fondamentali: la difesa di ambiente e paesaggio e la custodia di biodiversità e tradizioni rurali”.