di Antonio Ferrara Romano

Melfi, Mille anni di storia”.

Entrano nel vivo le celebrazioni per il Millenario della fortificazione della città che quest’anno incontra il gotha internazionale della Falconeria.

Nella mattinata si è tenuto il convegno sull’arte della caccia tanto amata da Federico II, che qui promulgo le Costituzioni. Un evento organizzato e sostenuto dall’Unesco, dal Mibac e dell’amministrazione comunale.

A fare gli onori di casa, il sindaco Livio Valvano che ha accolto e introdotto gli illustri ospiti intervenuti all’assise, impreziosita dal racconto introduttivo sulle origini di Melfi del vicesindaco e assessore alla cultura Raffaele Nigro.

“Un congresso mondiale, lo ha definito la vicepresidente della Giunta Regionale lucana Flavia Franconi “che riconferma le intuizioni di Federico II, uomo aperto al dialogo e all’incontro con le altre culture”.

“Di lavoro lodevole” ha parlato la dottoressa Luisa Montevecchi, coordinatrice Unesco per il Mibac, che ha ricordato il riconoscimento dato dall’agenzia dell’Onu alla Falconeria nel 2016.

Diverse le delegazioni internazionali presenti al convegno, tra cui il coordinatore per l’Unesco Ali Saleh, l’ambasciatore della Mongolia e la viceambasciatrice degli Emirati Arabi.

A concludere i lavori, la sottosegretaria al Mibac, Lucia Borgonzoni: “Senza conoscere il passato”, ha dichiarato Borgonzoni, “non possiamo tendere al futuro. Abbiamo bisogno di memoria collettiva per favorire e garantire il dialogo e la pace”.

“In questo luogo meraviglioso”, ha concluso Borgonzoni “la Falconeria non poteva ricevere accoglienza migliore, in cui storia e ambiente convivono”.

Le celebrazioni proseguiranno oggi e domani, con spettacoli, convegni, mostre e cortei medievali.

Qui il programma.