“La scommessa sui giovani e il ricambio generale in agricoltura vede oggi sostenere con ulteriori 12,2 milioni di euro la prima tornata di 157 giovani insediati in agricoltura, con la prima finestra del primo bando Misura 6.1, che firmano anche i decreti di concessione relativi alla misura 4.1 del Psr Basilicata 2014-2020, espressamente dedicata al miglioramento aziendale delle nuove imprese under 40”. Lo ha detto l’assessore lucano all’agricoltura, Luca Braia, nell’incontro per la firma dei decreti di concessione della Misura 4.1 svoltosi a Policoro (Matera).
“Si tratta – ha aggiunto – di una finanza importante, oltre 12.2 milioni di euro che per i nostri giovani si va ad aggiungere ai 60 o 70 mila euro di contributo automatico di cui hanno già beneficiano grazie alla Misura 6.1 a sostegno delle nuove imprese agricole under 40. Con questo decreto di concessione, infatti, i 157 primi insediamenti hanno diritto ad ulteriore riconoscimento economico compreso fino a 87,5 mila euro (pari al 70% di 125 mila euro) ciascuno, con un impatto economico complessivo sulle aziende agricole coinvolte e sul territorio di Basilicata pari a quasi 20 milioni di euro. Un totale di oltre 520 ragazzi e ragazze (tra primo e secondo bando 6.1) a cui chiediamo sempre di essere corresponsabili di questa finanza europea messa a loro disposizione, una delle più grandi scommesse della politica agricola regionale, perché essenziale per disegnare il futuro dell’agricoltura lucana tutta. Abbiamo voluto rinnovare, questa mattina, con la firma dei decreti anche un patto di reciproca responsabilità sulla buona e veloce applicazione della progettualità utile a spingere l’agricoltura del futuro, facendo il punto anche sull’andamento delle stesse progettualità avviate e delle attività delle nuove aziende agricole”.
Il Dipartimento Agricoltura “si impegna, come sempre fatto – ha proseguito Braia – a fornire tutto il supporto tecnico opportuno a gestire questa ulteriore finanza ai ragazzi e alle ragazze che hanno deciso di coltivare il proprio futuro in terra di Basilicata, facendo – ha concluso – delle attività agricole e di produzione impresa e reddito per se e per le loro famiglie”.
(ANSA).