“‘Pittella is back’. Direbbero i giovani. Alle faide interne per la ‘successione’ che dimostrano tutta la debolezza di un partito oramai finito, il Governatore risponde: primarie. Sottotitolo: misuriamoci con i voti e vediamo se potete rottamarmi”. Così il consigliere Gianni Rosa (Lb-Fdi) che aggiunge: “Se non fosse stato chiaro che il Presidente della Regione ha piegato, in tutti questi anni, tutto un partito ai suoi diktat, adesso lo è. Non che avesse mai avuto veri oppositori all’altezza di contrastarlo. Privi di spina dorsale e soprattutto di una linea politica che non fossero gli interessi personali, la classe dirigente del centrosinistra si sveglia tutto ad un tratto e pensa di poter fare le scarpe al loro gladiatore. E, ovviamente, il gladiatore in questione, terminata la misura cautelare degli arresti domiciliari, li riporta all’ordine. Continua a sentirsi il boss”.
“Parlare oggi male di Pittella è facile – prosegue Rosa -. La classe politica del dopo ‘Sanitopoli’ si è svegliata tutta anti pittelliana, anti assistenzialista, anti tutto. Ieri pecore, oggi tutti leoni. Ma Pittella con la richiesta di primarie, che evidentemente sa di vincere, mette tutti a tacere. Certo, la mancanza di rispetto di Pittella nei confronti dei cittadini continua. Continua il suo sentirsi padrone della Basilicata. Ha bloccato una Regione, prima con le sue politiche sconsiderate che hanno immobilizzato ed immobilizzano il bilancio regionale, che hanno impoverito la nostra terra, e oggi con l’impossibilità di governare se non per interposta persona”.
“Questi ultimi mesi – conclude Rosa – sono i peggiori della Basilicata, per colpa del Pd che se è tanto contrario a Pittella potrebbe sfiduciarlo e per colpa di Pittella stesso, che umilmente dovrebbe fare un passo indietro e dimettersi”.