Dal 1° al 7 ottobre si celebra la Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno, un appuntamento importante per ribadire quanto sia necessario favorire una pratica che produce vantaggi e benessere.

I medici sono concordi nel ritenere il latte materno completo dal punto di vista nutrizionale, ha un impatto economico e ambientale quasi nullo, protegge il neonato dalle malattie. Inoltre costituisce un aiuto anche per la mamma, che è meno esposta al rischio di emorragie, di depressione post-partum e di cancro al seno e alle ovaie.

La Società Italiana di Neonatologia è impegnata da anni per la promozione dell’allattamento al seno dei neonati e ha redatto nel 2015 un Position Statement con la Società Italiana di Pediatria (Sip), la Società Italiana di Cure Primarie Pediatriche (Sicupp), la Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), e la Società di Medicina Perinatale (Simp) in collaborazione con il Tas, presieduto da un socio Sin.

Tuttavia, persistono ancora delle resistenze. A denunciarle è il neopresidente dei Neonatologi italiani Fabio Mosca, secondo cui se nei primi giorni di vita, il 90% delle donne italiane comincia ad allattare al seno, già alla dimissione dall’ospedale la percentuale scende al 75%, per poi crollare al 45% a 3 mesi.  “La promozione dell’allattamento al seno – ha dichiarato il dottor Mosca – deve essere un percorso virtuoso, che inizia in ospedale ma che poi prosegue, con aspetti sociali e culturali rilevanti. Il neonato deve essere al centro delle scelte politiche e istituzionali. Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse per creare condizioni che permettano alle mamme di continuare ad allattare anche dopo i primi mesi”.

Anche la Basilicata sostiene l’allattamento al seno attraverso una serie di iniziative di sensibilizzazione. Tra queste spicca la campagna “Io ciuccio dove mi pare”, ideata dalla fotografa di Potenza Claudia Marone che insiste sulla necessità di consentire alle donne di allattare nei luoghi pubblici senza provare imbarazzo o vergogna, ma anzi attraverso spazi appositi in cui favorire la pratica.

Proprio in questi giorni, la fotografa ha realizzato una serie di scatti per le vie del centro potentino, in cui arte e messaggio sociale si fondono per ribadire il sostegno a una giusta causa.