Lo scorso 21 giugno, il Collegio Penale presieduto dal Presidente del Tribunale di Potenza, Rosario Baglioni, ha assolto l’architetta Elisabetta Pescuma dall’accusa di omicidio colposo (per non aver commesso il fatto) e di abuso d’ufficio (perché il fatto non sussiste).

La dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Venosa, infatti, era stata accusata nel 2011 quando il 19 marzo Michele Teora, di 10 anni, morì in un cantiere edile in stato di abbandono, cadendo da circa 3 metri nel vano-tromba di un ascensore.

All’epoca dei fatti, il PM aveva ipotizzato l’accusa di omicidio colposo e di abuso d’ufficio perché la dirigente era responsabile di non aver messo in sicurezza il cantiere.

Rinviata a giudizio nel 2016 dal GUP di Potenza, Amerigo Palma, il Collegio Penale ha assolto Pescuma con formula piena.