Un uomo di 42 anni di Tramutola (PZ) ha rischiato la vita per una grave intossicazione da monossido di carbonio.

L’uomo era giunto già privo di conoscenza all’ospedale di Villa d’Agri: il personale ha ritenuto pertanto urgente contattare l’Istituto di Medicina Iperbarica di Salerno (Cemsi), l’unico in grado di intervenire per casi del genere.

Immediato il trasferimento presso la struttura dove il paziente è stato sottoposto ad un trattamento in camera iperbarica per eliminare il gas tossico in eccesso nell’organismo.

Fondamentale il lavoro di squadra di medici, infermieri, rianimatore e anestesista che hanno salvato la vita dell’uomo lucano che secondo le ricostruzioni si è avvelenato in maniera accidentale.

Attualmente le condizioni sono in fase di miglioramento ma prosegue il trattamento in camera iperbarica per scongiurare eventuali complicazioni.