Gaia Placido, Federica Pepe, Francesco Larotonda e Federico Nigro sono i quattro studenti dell’Istituto
Gasparrini di Melfi che prenderanno parte a YounG7 2018, il G7 delle scuole che avrà luogo a Rieti dal 7 al 9
giugno.

Con altri 56 ragazzi in rappresentanza di tutte le regioni italiane, i quattro delegati lucani si occuperanno dell’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: il futuro delle risorse idriche.

Il progetto, basato sulla modalità didattica della simulazione (in lingua inglese) delle attività negoziali
diplomatiche e governative, nasce per sensibilizzare le giovani generazioni su tematiche fondamentali per la crescita e il futuro sostenibile del pianeta, favorendo allo stesso tempo l’acquisizione di nuove competenze.

La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, dopo quella catanese dello scorso anno, avrà luogo in concomitanza con lo svolgimento del G7, sotto la Presidenza del Canada (Charlevoix – Quebec).

Con l’aiuto di mentori ed esperti, i giovani negoziatori coopereranno per affrontare le sfide poste dal G7: il tema dell’edizione 2018 di YounG7 è infatti in linea con uno di quelli scelti dalla Presidenza canadese, Working together on climate change and clean energy, con particolare riferimento alle tematiche relative alla gestione sostenibile delle risorse idriche.

Le conclusioni alle quali perverranno i delegates saranno raccolte in una dichiarazione che sarà pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca. Una Commissione di esperti proclamerà i best delegates, per i quali si
apriranno le porte di ulteriori iniziative di livello nazionale e internazionale.
YounG7 2018 si svolgerà all’interno dell’evento “FuturACQUA” – #FuturaRieti #PNSD, tre giorni per il Piano
nazionale Scuola digitale di formazione, dibattiti, esperienze, con laboratori aperti alla comunità scolastica, buone pratiche, gare di robotica e di innovazione, competizioni e concorsi per le scuole.

Già nel mese di gennaio il Gasparrini aveva partecipato a un simile evento a Bologna raggiungendo con due
dei quattro studenti partecipanti la finale della competizione. Proprio in quella circostanza è nata l’intesa tra la storica istituzione scolastica e alcuni professionisti dell’Università di Bolzano, il cui esito è oggi un protocollo d’intesa finalizzato alla sperimentazione di nuove e più efficaci modalità didattiche.

In bocca al lupo, dunque, ai quattro studenti partecipanti e alla scuola melfitana tutta.