Oggi, a San Nicola di Melfi, consiglio generale della Fim Cisl Basilicata tutto dedicato agli ultimi sviluppi in casa Fca dopo la presentazione del nuovo piano industriale venerdì scorso. Un piano ambizioso che prevede investimenti per 45 miliardi di euro e un profondo rinnovamento della gamma con ben undici nuovi modelli, nove dei quali dovrebbero essere prodotti negli stabilimenti italiani del gruppo automobilistico. Il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, reduce dalla kermesse di Balocco, si è detto fiducioso per il futuro delle fabbriche italiane del gruppo italoamericano.
“Il nuovo piano industriale apre un’importante prospettiva per gli stabilimenti italiani”, ha spiegato il sindacalista sottolineando che “per quanto riguarda Melfi è concreta la possibilità di un nuovo modello a marchio Jeep in sostituzione della Punto”.
Accanto alla buona notizia ci sono, però, anche le incognite legate alla fase di transizione. “È chiaro che abbiamo di fronte una fase di passaggio dal fermo produttivo della Punto alla partenza del prossimo modello che dovremo gestire attraverso i contratti di solidarietà”, una scelta dettata, secondo Uliano, “dalla necessità, per quanto ci riguarda, di ripartire l’ammortizzatore sociale su tutti i lavoratori”. Un percorso che, per la Fim Cisl, dovrà essere accompagnato anche da interventi sulla formazione per l’adeguamento delle competenze dei lavoratori. “Questa è un’occasione importante per la fabbrica lucana perché Fca conferma la propria presenza in Basilicata investendo su uno dei marchi di punta del gruppo nel mondo”.

 

Occhi puntati al futuro anche sul capitolo delle motorizzazioni: sono infatti nove i miliardi che Fca ha annunciato sulla frontiera dell’ibrido e dell’elettrico, “una scelta – ha concluso Uliano – che rafforzerà ancora di più la capacità dei prodotti costruiti a Melfi di aggredire i mercati e riempire di lavoro lo stabilimento”.
Una posizione sposata a pieno dal leader dei metalmeccanici lucani della Cisl, Gerardo Evangelista, da sempre sostenitore della svolta elettrica per dare un futuro ancora più solido alle lavoratrici e ai lavoratori di Melfi: “In tempi non sospetti abbiamo detto che non ci interessava il marchio della nuova vettura ma il suo contenuto tecnologico. Il fatto che Fca annunci importanti investimenti sul capitolo delle motorizzazioni innovative, è per noi un segnale che ci fa guardare al futuro con rinnovata speranza”.