Giandomenico Marchese è il nuovo amministratore unico di Acquedotto Lucano. E’ stato eletto nel corso dell’assemblea dei soci che si è svolta  a Potenza.

L’elezione di Marchese è avvenuta all’unanimità dei presenti.

All’assemblea hanno preso parte il rappresentante della Regione Basilicata, Antonio Di Sanza, e 36 sindaci, in rappresentanza del 77 per cento del capitale sociale.

L’elezione di Marchese – che prende il posto di Michele Vita, giunto alla scadenza del mandato – è avvenuta in base all’articolo 16 dello statuto, così come modificato il 14 maggio 2014, che prevede che Acquedotto Lucano possa essere amministrato “in via alternativa, su decisione dell’Assemblea da un Amministratore Unico, ovvero da un Consiglio di Amministrazione composto da 5 componenti”. Quella di Marchese era l’unica candidatura regolarmente presentata nel termine del 9 maggio scorso.

Gli azionisti di Acquedotto Lucano hanno anche ha eletto il collegio sindacale: si tratta dei componenti effettivi Vincenzo Marranzini (presidente), Carmine Nigro e Arcangelo Colella, e dei supplenti Filomena Pia Conte e Felice D’Amato.

“Sono consapevole dell’importanza e della funzione strategica della gestione del servizio idrico integrato in Basilicata – ha dichiarato Marchese parlando agli azionisti subito dopo la sua elezione -. Sento di voler ringraziare, per questo nuovo impegno che mi onora e mi carica di responsabilità, il presidente della Regione e i sindaci lucani per la fiducia che mi hanno voluto accordare. Il ruolo e la missione di Acquedotto Lucano, in un territorio come la Basilicata – ha proseguito il nuovo amministratore unico -, richiedono un particolare impegno per una gestione attenta e responsabile: per questo, sarà necessario continuare ad investire sul rapporto con le comunità, alla ricerca di un continuo miglioramento che consenta di dare un contributo sempre maggiore alla crescita del territorio. Un obiettivo che sarà possibile conseguire coltivando un rapporto di solida fiducia con le istituzioni, di valorizzazione delle professionalità e delle competenze che Acquedotto Lucano è in grado di esprimere”.