Una festa tanto attesa, il tripudio per una squadra che ha dominato in lungo e in largo il girone H della serie D. Il Potenza torna tra i professionisti dopo 8 anni e lo fa travolgendo nella bolgia dello stadio “Viviani” il malcapitato Taranto con il punteggio di 3-1. Altro traguardo incredibile quello raggiunto dal tecnico molfettese Nicola Ragno che vince il campionato di serie D per il secondo anno consecutivo.

I padroni di casa partono forte spinti dai 5 mila del “Viviani”, ma la prima occasione è di marca tarantina al 9’: Marsili riceve palla dal limite e calcia di prima intenzione, Breza vola e si rifugia in angolo. Passano appena tre minuti e il Potenza trova il vantaggio. Corner dalla sinistra battuto da Esposito e colpo di testa vincente di Russo che manda in estasi il popolo rossoblù. La squadra di Ragno continua a spingere e al 19’ arriva anche il raddoppio. Incursione dalla sinistra di Esposito e palla per Guaita che insacca l’estremo ospite Pellegrino. E’ dominio della squadra lucana che al 34’ legittima il risultato con uno splendido sinistro di Carlos Franca bravo a sfruttare l’assist di Siclari e a siglare il 3-0 che manda in estasi il “Viviani”. Si va al riposo con il team lucano avanti di tre reti.

Ad inizio ripresa il Taranto prova ad abbozzare una reazione con la conclusione di D’Agostino deviata in angolo da Breza. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina D’Angelo a pochi passi dalla porta manda alto sopra la traversa. Al 53’ la sventola ravvicinata di Favetta viene respinta dall’estremo difensore lucano, due minuti più tardi è sempre Breza a negare la gioia del gol a D’Agostino dopo una conclusione ravvicinata. Il Potenza arretra il proprio baricentro e gestisce senza particolari pericoli il largo vantaggio maturato nella prima frazione. Al 70’ l’acrobazia di Diakite esalta ancora i riflessi di Breza che si oppone anche alla ribattuta a rete di Palumbo. All’88’ il Taranto trova finalmente il gol della bandiera con uno splendido diagonale di Diakitè che si insacca nell’angolino più lontano della porta difesa da Breza. Nel finale il Potenza manca il poker, ma al triplice fischio è festa al “Viviani” per la vittoria del campionato e il ritorno in serie C della squadra di Nicola Ragno. Una festa tanto attesa che ha mandato letteralmente in estasi il capoluogo lucano.