Grande affluenza ad un incontro sul tema delle Intolleranze Alimentari organizzato dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria e dall’Università degli studi di Basilicata presso il John Bull Inn di Potenza.

L’intolleranza al lattosio, al glutine, ma anche al prezzemolo, al latte ma non alla mozzarella e via discorrendo. Quanto incidono mode, tendenze, pubblicità e fragilità psicologiche.

Se ne è discusso ampiamente con relatori di rilievo. Nicola Condelli del consiglio dell’ordine ha aperto i lavori. Eugenio Parente, Professore Ordinario Unibas del Dipartimento di Scienze che ha parlato del tema da un punto di vista microbiologico e dell’attività fondamentale degli enzimi nel fenomeno delle intolleranze.”Il lattosio è uno zucchero difficile da assimilare” riferisce il Prof. Parente che continua, “In realtà tutti dovremmo essere intolleranti. La differenza la fa la sensibilità individuale. Certo è che in alcuni casi potrebbe incidere il fattore psicologico”.

Dario Vista, Tecnologo Alimentare e Biologo Nutrizionista, ha spiegato che esistono numerosi test utilizzati per la diagnosi delle intolleranze, test purtroppo privi di basi scientifiche ma largamente utilizzati. “Stasera” fa sapere Vista, “abbiamo fatto un po’ di chiarezza su questo confuso argomento”.

Le intolleranze dunque diventano un capro espiatorio del malessere dell’individuo. Questo il tema affrontato dai dottori Andrea Barra Psichiatra e Psicoterapeuta e dal Dott. Giovanni Psicologo. “Se ho un’intolleranza so per cosa devo farmi  curare, una speranza dunque alla cura del proprio malessere”.

Conclude Laura Mongiello, presidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria: “L’unico strumento a disposizione è comunicare correttamente questi temi troppo delicati e fortemente impattanti sulla nostra salute. Pertanto il format di incontri informali in birreria risulta un modo efficace per arrivare in modo immediato ed efficace alle persone”.