Sulla scelta di commissariare le aziende sanitarie e ospedaliere lucane il segretario della Cgil ha annunciato che il sindacato “produrrà formale esposto alla Procura della Repubblica di Potenza e alla Corte dei Conti”. Per il segretario regionale della Cgil, Angelo Summa, si tratta di “una decisione assolutamente priva dei necessari presupposti”.

Per il segretario della Cgil lucana si tratta di “una scelta, non solo sbagliata in quanto in palese violazione delle norme che regolano la sanità ed in particolare le nomine dei direttori generali, ma contradittoria sul piano politico istituzionale. La Regione Basilicata, infatti, proprio in considerazione dell’approssimarsi della scadenza contrattuale degli attuali direttori generali prevista per il prossimo 18 gennaio, ha dato avvio a novembre alle procedure di aggiornamento dell’elenco degli aspiranti idonei, alla nomina di direttore generale, procedura che si è conclusa il 11 gennaio 2018. È evidente che avendo avviato e completato le procedure, la giunta regionale avrebbe dovuto procedere alla nomina dei nuovi direttori generali attingendo al relativo albo.

Per queste ragioni, affinché nella nostra regione le istituzioni operino in piena legalità e nel rispetto dei principi costituzionali e normativi, la Cgil – annuncia Summa – produrrà formale esposto alla Procura della Repubblica di Potenza e alla Corte dei Conti. Il rispetto delle norme che sovraintendono la gestione della pubblica amministrazione è la condizione fondamentale per poter presiedere le istituzioni, a tutti i livelli”.