È stato siglato il contratto integrativo aziendale alla Stm di Tito Scalo (PZ), azienda nata nel 1978 che produce componentistica per l’industria automotive, nastri trasportatori e carpenteria professionale. Lo rendono noto le segreterie regionali di Fim Cisl e Fiom Cgil che parlano di “risultato importante in termini salariali, di riconoscimento professionale, di condizioni di lavoro, di sicurezza e di relazioni sindacali”. Il risultato della consultazione tra i lavoratori è stato schiacciante: 58 favorevoli e nessun contrario. L’accordo riconosce un premio di risultato con un aumento salariale medio, legato agli obiettivi, di 567 euro lordi, che può arrivare a 748 euro nel caso si raggiungessero gli indicatori variabili individuati dall’intesa. Il contratto integrativo prevede inoltre la possibilità di usare la cosiddetta “banca ore”: si tratta di un importante strumento di flessibilità che può assicurare un ulteriore aumento salariale ai lavoratori, attraverso il pagamento delle maggiorazioni previste dal Ccnl, coniugando le esigenze produttive dell’azienda con le esigenze di recupero psicofisico dei lavoratori, che potranno così liberare le giornate da loro prescelte usando le ore anticipate con la banca ore. “Con la contrattazione e il riconoscimento del sindacato – concludono le segreterie regionali di Fim e Fiom – i lavoratori della Stm dopo dieci anni iniziano nuovamente un percorso per il miglioramento delle condizioni di salario, di lavoro e di vita”.