Con il laboratorio di Manfredi Perego si conclude la prima parte della sezione Hub Performing Arts del fesval Cià delle 100 Scale: performer e coreografi del panorama internazionale della danza contemporanea hanno coinvolto in workshop e laboratori decine di studenti delle scuole primarie e secondarie del capoluogo.
Domenica 29 ottobre alle 18.00 nella palestra comunale di via Roma a Potenza sarà proposto al pubblico l’esito del laboratorio che Manfredi Perego ha sviluppato con gli alunni e le alunne del liceo delle scienze umane a indirizzo sporvo “Emanuele Gianturco”.
A seguire, nella stessa locaon, Manfredi Perego, Andrea Dionisi e Simone Zambelli porteranno in scena DEI CRINALI, opera che sviluppa un lavoro di ricerca di un corpo capace di mutare secondo i paesaggi fisici ed emovi che incontra.

MANFREDI PEREGO
Le ar marziali nel cuore. La danza, una folgorazione nella scuola della madre. È prima borsista all’istuto Isola Danza direa da Carolyn Carlson, poi doore in scenografia all’Accademia di Belle Ar di Bologna con una tesi sull’improvvisazione nella danza. Trova spesso ispirazione negli elemen naturali per i suoi lavori. Dal 2004 esercita in qualità di danzatore freelance in Svizzera, Germania e Italia e collabora per Simona Bertozzi e Daniele Albanese. Nel 2011 riprende a9vamente lo studio delle ar marziali, Capoeira e Taichi soprauo.
Dal 2013 indaga una scriura per immagini che si fonda su un movimento primivo, in cui s’intrecciano sogno,
spazio e grafie in movimento. Praca e insegna contact improvisaon e crea i suoi primi soli Grafiche del silenzio e Appun sul libro della terra. Oltre all’a9vità di danzatore è chiamato come insegnante in diverse struure private italiane ed estere. Ha esperienze di dance ability nella scuola della madre dove segue regolarmente i corsi per ragazzi diversamente abili. Ha oenuto il premio Equilibrio 2014, istuito e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma per la pièce Grafiche del silenzio. È interessato a trasformare alcuni tra9 degli sport praca in elemen a9vi della propria ricerca coreografica. Nel 2016 partecipa al progeo Vita Nova della Biennale di Venezia con il primo capitolo del progeo Primiva, il quale prosegue quest’anno allo Scenario pubblico Catania, con i danzatori di Modem. Dal 2015 è sostenuto da Tir Danza. Insegna come free-lance in diverse formazioni professionali italiane e anche estere, come il Balleo di Roma, Laban Trinity College e l’Austrian Youth Balle