“In Basilicata la vendemmia 2017 sarà tra le più scarse del dopoguerra, ma la qualità è salva. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Basilicata mentre l’attività di raccolta sta entrando nella sua fase clou. A determinare il calo della produzione è stato il bizzarro andamento climatico con un inverno asciutto e più mite, un precoce germogliamento della vite che ha favorito danni da gelate tardive ma anche siccità persistente e episodi localizzati di grandinate”.

E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata in una nota aggiungendo che “nella nostra regione il calo in generale è del 30 per cento. In particolare la vendemmia del Moscato ha prodotto un’ottima qualità con profumi e colori eccezionali, anche se con un quantitativo inferiore. Per quanto riguarda la vendemmia della Malvasia si prevede un prodotto altrettanto ottimo. Per i principi di ottobre è prevista la raccolta dell’Aglianico che si presenta come un’annata eccezionale per la qualità. Nel Vulture Melfese il calo di produzione, per via delle avversità climatiche, si è attestato attorno al 25 per cento, inferiore rispetto al dato regionale, in quanto i viticoltori sono riusciti a portare avanti un’irrigazione di soccorso ai vigneti, che ha premesso di garantire la qualità e la produzione. L’avvio della vendemmia è anche l’occasione per Coldiretti Basilicata per esprimere soddisfazione perché sono state positivamente accolte le sollecitazioni per esonerare dalla presentazione della dichiarazioni di giacenza i produttori vitivinicoli obbligati alla tenuta dei registri di cantina telematici. In coerenza con la battaglia per la semplificazione messa in campo nella definizione della Legge 238 /2016 sul vino Coldiretti Basilicata continuerà a sollecitare il Ministero delle politiche agricole e forestali affinché si acceleri l’iter di definizione di importanti decreti applicativi del Testo unico senza perdere di vista le aspettative di effettiva semplificazione dei produttori. Il prossimo obbiettivo – conclude Coldiretti Basilicata – è rappresentato dalle dichiarazioni di raccolta e produzione vino da presentarsi entro il 15 dicembre per le quali ci si attende analoghe disposizioni per semplificare o eliminare l’adempimento in presenza del registro di cantina telematico”.