La Uilm di Basilicata rende noto che nella giornata di ieri si è concluso con il mancato accordo la procedura di mobilità, avviata il 29 maggio, dei lavoratori di TecnoIndustrie di Viggiano.

“La Uilm di Basilicata più volte, sia attraverso gli organi di stampa ma anche attraverso richieste di incontri ufficiali, ha cercato – sottolinea la stessa organizzazione sindacale in un comunicato – di evitare queste ulteriori perdite di posti di lavoro, in quanto non ritiene possibile che lavoratori qualificati, di alta professionalità, non possano né presso il Cova né presso il cantiere di TempaRossa trovare la giusta collocazione. In entrambi i casi si predilige, come spesso avviene, l’utilizzo di lavoratori extra regionali o addirittura lavoratori provenienti da altri Paesi europei e non solo. Abbiamo più volte ribadito la necessità di creare rete, una rete vera, di scambio di professionalità tra il Cova di Viggiano e il cantiere di TempaRossa. Nulla è stato fatto, nascondendosi o adducendo della scarsa professionalità dei lavoratori lucani o dietro le poche figure professionali, invece il licenziamento dei lavoratori della TecnoIndustrie dimostra il contrario, ovvero…. si licenzia anche quando c’è un’altissima professionalità.

La Uilm auspica che il nuovo assessore regionale alle Attività Produttive possa convocare urgentemente un incontro al fine di scongiurare questi undici licenziamenti che coinvolgono undici famiglie lucane e che nelle prossime ore riceveranno le lettere di licenziamento”.